Scaldabagno a gas: quale scegliere e quanto consuma

20 Marzo 2024
Scaldabagno a gas: quale scegliere e quanto consuma

Lo scaldabagno a gas è un apparecchio alimentato da metano o gpl per svolgere la funzione di riscaldare l’acqua. Questo elettrodomestico non è connesso all’impianto di riscaldamento ma ha il compito esclusivo di produrre acqua calda sanitaria.

Sul mercato se ne trovano di svariati modelli, ma come fare per scegliere quello giusto? Scopriamo quali tipologie esistono e alcuni consigli su come scegliere lo scaldabagno a gas.

Tipologie di scaldabagno a gas

Sul mercato sono disponibili diversi modelli di scaldabagno a gas, ma i più diffusi sono i seguenti:

  • scaldabagno istantaneo – assicura nell’immediato il riscaldamento dell’acqua e non ha bisogno di accumularla per riscaldarla. In questo modello il riscaldamento dell’acqua avviene e termina con l’apertura e la chiusura del rubinetto
  • scaldabagno con accumulo – questo modello è dotato di un serbatoio in cui l’acqua viene immagazzinata ed erogata sempre alla temperatura preimpostata, senza sbalzi di temperatura

Scaldabagno a gas quale scegliere

Considerata la vasta gamma di modelli presenti sul mercato, come scegliere lo scaldabagno a gas migliore, per assicurarsi maggiore resa e risparmio? Una prima distinzione nella scelta di questo apparecchio, oltre ai modelli citati precedentemente, è legata alla tipologia di camera, che può essere:

  • A camera stagna – lo scaldabagno a gas con camera stagna prende l’aria all’esterno della casa ed emette i fumi di scarico. In questo modo il sistema di aerazione dell’apparecchio e l’ambiente domestico non vengono a contatto, quindi garantisce massima sicurezza. Questo tipo di scaldabagno può essere montato sia all’interno che all’esterno e non è eccessivamente costoso
  • A camera aperta – lo scaldabagno a gas con camera prende l’aria per alimentare la fiamma nell’ambiente in cui l’apparecchio viene installato. Successivamente i fumi vengono espulsi verso l’esterno tramite il tubo di scarico e quindi non è sempre possibile installare questo apparecchio all’interno dell’abitazione. L’elettrodomestico è indicato per installazione esterne

Oltre alla tipologia e alla camera, altri fattori importanti da tenere in considerazione nella scelta dello scaldabagno a gas sono anche:

  • Il potere calorifico
  • Le dimensioni
  • La classe energetica
  • La tipologia di gas

Scegliendo uno scaldabagno a gas metano si può usufruire del fatto che è presente lungo tutto il territorio nazionale ed è facile trovare specialisti per eseguire l’allaccio dell’apparecchio. Nel caso del gpl, invece, vi sono zone in cui non arriva, il che si rifletta anche sulla non facile reperibilità sia del combustibile che di specialisti. Inoltre, è anche più costoso del metano.

Normativa per installare scaldabagno a gas

L’installazione dello scaldabagno a gas è regolata da una specifica normativa contenuta nel decreto del 4 luglio 2014, alla quale è stato integrato il DPR 412/93. La normativa stabilisce che tutti gli impianti termici installati devono essere collegati a camini appositi, canne fumarie o sistemi di evacuazione che hanno sbocco sul tetto dell’immobile.

L’installazione dello scaldacqua a gas senza canna fumaria è permessa solo nel caso la potenza termica non supera i 35 kW. In questo caso è possibile installare uno scarico a parete.

Quanto consuma uno scaldabagno a gas

Per avere un’idea più chiara su come risparmiare sui consumi, è fondamentale sapere quanto consuma uno scaldabagno a gas. Prendendo per esempio uno scaldabagno da 1000 W acceso per 6 ore non consecutive al giorno, il consumo si attesta intorno ad 1 kWh. Invece, i consumi aumentano nel caso l’apparecchio venga lasciato acceso per più tempo.

Ad ogni modo, uno scaldabagno a gas è la scelta ideale nel caso si prevede un elevato uso di acqua calda, ha un miglior rendimento energetico rispetto a quello elettrico e quindi un risparmio assicurato in bolletta. In media, per una famiglia di 4 persone permette di risparmiare circa 300/400 euro all’anno.

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