Lo scaldabagno non si accende: principali cause e rimedi

9 Gennaio 2024
Lo scaldabagno non si accende: principali cause e rimedi

L’utilizzo continuativo dello scaldabagno, dispositivo indispensabile per avere acqua calda sanitaria sempre a disposizione, può generare malfunzionamenti e guasti, soprattutto se si tratta di un apparecchio installato da molto tempo.

Quando lo scaldabagno non si accende è quindi segno che c’è qualcosa che non va. Cosa fare in questi casi? Scopriamo le cause principali per cui lo scaldabagno a gas non funziona e i rimedi per farlo ripartire.

Lo scaldabagno a gas non parte: cause principali

Lo scaldabagno è in blocco

Una delle principali cause dello scaldabagno a gas che non si accende è il blocco. Quando lo scaldabagno a gas non parte e continua ad uscire acqua gelata dal rubinetto dell’acqua calda può esserci un blocco nell’apparecchio che può essere stato causato dal tempo.

Infatti, anche le temperature e in particolare il vento possono influire nel malfunzionamento dell’apparecchio, per questo è bene che sia provvisto di un sistema di sicurezza. Si tratta di un sistema ormai presente in tutti gli scaldabagni di ultima generazione che blocca subito l’erogazione del gas quando si verifica un’anomala dispersione dei fumi di scarico.

Il blocco impedisce ai fumi di scarico di tornare indietro e di saturare l’aria intorno allo scaldabagno. Per far tornare a funzionare lo scaldabagno basta chiudere il rubinetto dell’acqua calda e attendere qualche minuto. Gli apparecchi a gas più moderni dopo circa 15 secondi si riaccendono automaticamente.

Se invece lo scaldabagno a gas non è provvisto di sistema di sblocco automatico occorre eseguire manualmente l’operazione, semplicemente seguendo le indicazioni presenti nel libretto di istruzioni. Solitamente è sufficiente spegnere e riaccendere lo scaldabagno per farlo funzionare nuovamente.

I tubi di aspirazione e scarico sono ostruiti

Un’altra causa per cui lo scaldacqua a gas non funziona può essere dovuta ai tubi di aspirazione e scarico ostruiti. In questo caso il problema si può risolvere eseguendo una manutenzione corretta dello scaldabagno a gas e pulendo i vari componenti come gli scambiatori, gli ugelli, il ventilatore e la membrana gruppo acqua

La pulizia va effettuata con cura e con metodi specifici per ogni componente, al fine di assicurare una manutenzione completa all’apparecchio. In alternativa è possibile affidarsi a un tecnico esperto per la manutenzione, così da evitare malfunzionamenti al dispositivo.

Il bruciatore è guasto

Un altro motivo che può impedire allo scaldabagno a gas di accendersi è la rottura del bruciatore. Quando il bruciatore si rompe e lo scaldaacqua a gas non si accende si verifica il blocco dell’apparecchio. Anche in questo caso uscirà solo acqua fredda dai rubinetti di casa.

In questi casi è necessario rivolgersi direttamente ad un idraulico di fiducia per riparare il bruciatore, ammesso che sia possibile farlo. In molti casi è necessario acquistare un nuovo apparecchio perché la riparazione del bruciatore non è possibile.

La resistenza è difettosa oppure è incrostata

Altra situazione che può presentarsi e che può essere causa della non accensione dello scaldabagno a gas è la resistenza difettosa oppure incrostata. Per verificare se la resistenza è fuori uso basta utilizzare un multimetro.

Prima di procedere scollegare i connettori della resistenza, poi imposta il multimetro in modalità Ohmmetro e posizionare su ciascun terminale della resistenza i due puntali del tester. Se c’è continuità compare un valore e vuol dire che conviene cambiare la resistenza perché lo scaldabagno è ancora in buone condizioni.

L’altro problema che può presentarsi nella resistenza dello scaldabagno riguarda le incrostazioni, anche queste responsabili spesso del non funzionamento dell’apparecchio. Per rimuoverle bisogna svuotare e decalcificare lo scaldabagno,operazione che dovrebbe essere eseguita periodicamente, soprattutto se ci si accorge che l'acqua fluisce più rapidamente e non è calda come dovrebbe essere.

Infatti, anche a moderate temperature l'acqua, quando è molto calcarea, può favorire la formazione di tartaro che va a depositarsi sulla resistenza e nel fondo del serbatoio. Se le incrostazioni sono tante lo scaldabagno non si scalda più perché la resistenza è satura e non riesce a svolgere adeguatamente la sua funzione.

Quando le incrostazioni sono eccessive può anche scattare la sicura nell’apparecchio, quindi bisogna prestare attenzione a pulirlo regolarmente.

Il termostato è guasto oppure è impostato in maniera errata

Può anche capitare che lo scaldabagno a gas non si accende per colpa del termostato, elemento importante dell’apparecchio, che può essere guasto oppure può non essere regolato bene. Infatti, capita a volte di urtare inavvertitamente la manopola della temperatura mentre è stata eseguita un’altra operazione e di ritrovarla troppo alta.

Per risolvere il problema è sufficiente staccare la corrente e ruotare la manopola per far scendere la temperatura, così da far fuoriuscire dai rubinetti acqua alla giusta temperatura. Dopo aver eseguito questa semplice operazione è possibile ripristinare la corrente.

Nel caso questa procedura non dia alcun risultato allora vuol dire che il termostato è guasto e quindi occorre sostituirlo. Contattare un tecnico esperto per cambiare questo dispositivo e poter riaccendere lo scaldabagno a gas.

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