Manometro caldaia guasto: verifica e sostituzione

Il manometro caldaia è uno strumento importante presente nella caldaia e serve ad indicare la quantità di pressione che c'è all'interno del sistema. Nel caso lo strumento mostri che la pressione è a zero, vuol dire che all'interno della caldaia non c’è acqua.

In questi casi, per far andare acqua nell’apparecchio e far aumentare la pressione è necessario aprire il rubinetto di carico, situato spesso sotto la caldaia. Man mano che l’acqua entra i valori della pressione salgono, come dovrebbe segnalare il manometro.

Tuttavia, può capitare che il manometro non funzioni e quindi non è possibile rilevare i valori della pressione. Ecco quali possono essere le cause del malfunzionamento e come sostituire un manometro quando è rotto.

Cause di guasto del manometro caldaia

Quando il manometro della caldaia non funziona vuol dire che qualcosa non va nel sistema. Il dispositivo può essere rotto e quindi bisogna cambiare manometro caldaia, ma ecco quali sono le cause dei guasti più frequenti:

Picchi di pressione

Si verificano quando la pressione aumenta in modo brusco e improvvisamente diminuisce. In questi casi possono manifestarsi problemi come la lancetta piegata, spezzata o rotta, che portano ad una perdita della precisione e della funzionalità del manometro.

Vibrazioni meccaniche

Una delle cause principali della rottura del manometro della caldaia possono essere le vibrazioni, che hanno un impatto negativo sulla precisione del manometro. In questi casi risulta difficile leggere la lancetta sul quadrante mentre c’è la vibrazione, ciò può anche portare la lancetta fuori dallo zero, causando imprecisione nelle letture.

Temperature estreme

Quando ci sono temperature estreme, il manometro può subire delle alterazioni. Può infatti verificarsi una decolorazione del dispositivo, che può apparire scolorito, oppure può riempirsi di liquido. Le temperature estreme possono anche fondere la cassa o il trasparente del manometro e rendere difficile la lettura dei valori della pressione.

Uso scorretto

Un utilizzo scorretto del manometro della caldaia può portare al malfunzionamento e alla rottura. Anche se questo apparecchio sembra robusto, in realtà va protetto per evitare che possa rompersi, quindi non bisogna maltrattarlo. Un uso appropriato e una accurata manutenzione evitano danni al manometro e lo mantengono efficiente e funzionante a lungo.

Altre cause del guasto del manometro o del suo malfunzionamento possono essere dovute anche a qualche altro inconveniente. Per esempio, possono esserci danni al sistema elettrico causati da un temporale oppure dalla mancanza momentanea di corrente. In entrambi i casi la scintilla di accensione non potrà innescarsi e la caldaia rimarrà spenta, quindi neanche il manometro potrà dare alcuna rilevazione.

Un altro eventuale motivo può essere il tiraggio insufficiente, che non permette ai gas di scarico di essere espulsi. Altri motivi possono essere anche l’ossidazione degli elettrodi o l’esaurimento della batteria. In tutti questi casi occorre rivolgersi ad un tecnico per effettuare un accurato controllo della caldaia e del manometro prima di intervenire con soluzioni che possono arrecare maggiori danni.

Come sostituire manometro caldaia

Quando si verifica un malfunzionamento del manometro della caldaia e quindi i valori della pressione dell’acqua all’interno non possono essere rilevati correttamente è necessario rivolgersi ad un tecnico specializzato dell’assistenza.

Infatti, sono loro che effettuano la verifica dell’apparecchio e sono in grado di rilevare se c’è una rottura manometro caldaia. Se nel controllo il tecnico constata che effettivamente c’è il manometro pressione caldaia rotto, allora provvederà alla sua sostituzione.

Dunque, quando il manometro presenta dei malfunzionamenti, bisogna assolutamente evitare di ricorrere al fai da te e occorre chiamare un tecnico specializzato, che sa dove mettere le mani. Oppure, si può acquistare il manometro, prestando attenzione al modello della caldaia, e farlo montare dal tecnico.