Idrometro caldaia rotto: come sostituirlo

L’idrometro è un dispositivo presente in tutte le caldaie e serve a misurare la pressione dell’acqua, che svolge un ruolo fondamentale per far funzionare correttamente l’apparecchio.

Tramite il dispositivo, l’utente può verificare se la quantità di acqua presente all’interno della caldaia è costante, mostrandola in bar, l’unità di misura della pressione. Imparare a leggere correttamente l’ idrometro caldaia è indispensabile per individuare eventuali problemi all’apparecchio e intervenire tempestivamente.

Tuttavia, può capitare che questo strumento presenti delle anomalie, e se è rotto bisogna sostituirlo. Come fare? Ecco come sostituire idrometro caldaia rotto.

Come funziona l’idrometro della caldaia

L’idrometro della caldaia è posizionato solitamente nel pannello frontale dell’apparecchio, sotto forma di display o di quadrante con una lancetta, a seconda del modello. L’aspetto è quello di un orologio, sopra il quale sono indicati i valori numerici che vanno da 0 a 4 e una lancetta.

Sull’idrometro c’è un’area di colore verde che indica il range entro il quale la pressione dell’acqua dentro la caldaia è corretta, ma se i valori sono inferiori o superiori allora vuol dire che c’è un problema.

Per lavorare con efficienza le caldaie devono avere una pressione inclusa tra 1 e 2 bar, che corrisponde alla zona verde posta sull’idrometro.

Come sostituire idrometro caldaia

Come abbiamo visto, l’idrometro è uno strumento in comunicazione con la scheda madre della caldaia. Allo stesso modo di qualsiasi altro componente, d’un tratto può smettere di funzionare e quindi non segnalare la pressione reale dell’acqua interna alla caldaia.

Le cause di anomalie e rotture dell’idrometro possono essere dovute all’usura, anche se questo capita raramente. Altre cause di rottura dell’idrometro caldaia possono essere perdite da determinanti punti dell’apparecchio, infiltrazione di acqua dall’esterno o per scarsa manutenzione.

Nella maggior parte dei casi capita invece, che l’idrometro si è starato e manda alla caldaia informazioni sbagliate, per questo possono insorgere dei problemi nell’apparecchio, che non permettono di farlo funzionare correttamente.

Quando capitano anomalie all’idrometro della caldaia è necessario cambiarlo. Poiché si tratta di un componente delicato, che comunica con la scheda madre del dispositivo, per eseguire la sostituzione idrometro caldaia è fondamentale evitare il fai da te.

In questi casi la soluzione migliore è quella di rivolgersi ad un tecnico esperto che saprà dove mettere le mani per evitare danni all’apparecchio e nel giro di poco tempo provvederà alla sostituzione dell’idrometro. Contattare l’assistenza tecnica è indispensabile per ripristinare il funzionamento corretto della caldaia e usufruire delle sue prestazioni.

Cosa fare quando con l’idrometro caldaia a zero

Quando la pressione dell’ idrometro caldaia a zero non sale, vuol dire che c’è un problema con il boiler o qualcosa causa perdite d’acqua. Il valore dato dall’idrometro è chiaro e non ci sono bar sufficienti per far funzionare l’impianto bene.

In questi casi è necessario aumentare la pressione della caldaia. Come fare? Innanzi tutto, è bene sapere che per funzionare in maniera efficiente la pressione della caldaia deve essere intorno a 1,5 bar. Ovviamente è possibile che si verifichino delle oscillazioni, ma se sono lievi non è nulla di importante. Invece, lo è quando la pressione scende sotto 0,5 bar o sale sopra i 3 bar.

Infatti, una di queste due condizioni porta al blocco di sicurezza dell’impianto. Nel caso la pressione scenda a zero, la caldaia si blocca o non si accende. Per alzare la pressione è possibile utilizzare il rubinetto di carico, ma se questo non dovesse funzionare, vuol dire che c’è un guasto e allora è indispensabile contattare un tecnico esperto.

Invece, nel caso si tratti di una caldaia di ultima generazione, dotata di un sistema di carico automatico, la pressione, in genere, si ripristina da sola. E’ chiaro, però, che in caso di guasto, il carico automatico si aziona senza risultato e quindi è ugualmente necessario chiamare il tecnico.