Manometro caldaia: a cosa serve e come funziona

Il manometro della caldaia è uno dei principali strumenti presenti in questo apparecchio ed ha funzioni ben precise, che permettono di tenere sotto controllo il suo funzionamento. Scopriamo a cosa serve il manometro della caldaia e come funziona.

Manometro caldaia a cosa serve

Il manometro della caldaia serve a misurare la pressione interna all’apparecchio, intesa come differenza tra pressione interna e pressione atmosferica, ed ha come unità di misura il bar. Il manometro può essere analogico o digitale, a seconda del modello di caldaia, e rileva la pressione in maniera istantanea, permettendo così all’utente una verifica rapida.

Nelle caldaie tradizionali, il valore della pressione è su un orologio con una lancetta, mentre nei modelli di ultima generazione è presente un display che rileva la misura sempre in Bar. Se il valore rilevato non è corretto, è possibile alzare e abbassare la pressione in vari modi.

Manometro caldaia come funziona

Il funzionamento manometro caldaia è semplice. Il dispositivo fornisce un'indicazione del valore della pressione della caldaia, espresso in bar, che deve attestarsi tra 1,2 e 2 bar a impianto freddo, segnalando un’anomalia nel caso la pressione sia troppo bassa o troppo alta, condizioni che possono portare la caldaia in blocco.

Qualsiasi valore intermedio compreso fra 1, 2 e 2 bar è dunque da considerare normale. Tuttavia, è giusto sottolineare che la media standard è di poco superiore a 1,5 bar. Un fattore da considerare è che i valori della pressione nella caldaia non sono mai stabili, ma possono subire delle variazioni in base alle condizioni climatiche e alla temperatura esterna.

Se le variazioni sono minime, o comunque comprese nel range da 1 a 2 bar, vuol dire che la caldaia funziona correttamente. Al contrario, se la pressione rilevata sul manometro della caldaia scende al di sotto di 1 bar o supera i 2 bar anche di poco, è assolutamente necessario intervenire per riportarla ai valori ottimali.

Cosa fare per alzare o abbassare la pressione

Come alzare la pressione della caldaia

Quando la pressione della caldaia segnalata dal manometro è troppo bassa e bisogna alzarla, è sufficiente agire sul rubinetto di carico situato nella parte bassa dell'apparecchio. Non appena questo rubinetto viene azionato, comincia ad entrare una maggiore quantità di acqua all'interno della caldaia. In questo modo si assiste pian piano all’aumento della pressione. Guardando sul manometro sarà possibile verificare i valori.

Come abbassare la pressione della caldaia

Quando la pressione della caldaia segnalata dal manometro è troppo alta e bisogna abbassarla, è necessario agire sulla valvola di sfiato dei termosifoni. Nel caso si tratta di un’abitazione a più piani, bisogna cominciare dai radiatori posti più in basso e sfiatare l’aria calda dall’impianto fino a completo esaurimento. Tenere aperte le valvole dei termosifoni fino a quando non fuoriesce anche un po’ di acqua, così da avere la certezza di eliminare le bolle che eventualmente possono rimanere intrappolate dentro gli elementi. Lo sfiato delle valvole va eseguito su tutti i termosifoni e dopo si potrà verificare la pressione della caldaia sul manometro.

A questo punto, sul manometro la pressione dovrebbe attestarsi intorno a 1,5 bar per poterla considerare corretta. Una volta che la pressione viene riportata ai valori ottimali, cosa che si può verificare solamente rilevandoli sul manometro, la caldaia dovrebbe funzionare meglio e sarà anche più facile e più rapido gestire la temperatura degli ambienti coinvolti, così come la produzione di acqua calda.

Possiamo dunque affermare che il valore corretto della pressione, che si può accertare visualizzando il manometro della caldaia, consente di ottimizzare i consumi, diminuire i costi di funzionamento e manutenzione e mantenere in perfette condizioni l’impianto.