Idrometro caldaia: a cosa serve e come funziona

10 Agosto 2023
Idrometro caldaia: a cosa serve e come funziona

L’ idrometro caldaia è un dispositivo presente nell’apparecchio, situato nel pannello frontale della caldaia sotto forma di display nei modelli tecnologici, o di quadrante e dotato di lancetta nei modelli di caldaie tradizionali. Qual è la funzione di questo dispositivo? Ecco a cosa serve e come funziona.

A cosa serve l'idrometro della caldaia 

L’idrometro della caldaia serve a misurare la temperatura dell’acqua o la pressione della caldaia e ad attestarne il corretto funzionamento. In pratica, guardando i valori indicati sull’idrometro, è possibile verificare se la pressione dell’acqua interna all’apparecchio è compresa nei range giusti, che vanno da 1 a 2 bar.

Come funziona l'idrometro caldaia

Il funzionamento idrometro caldaia è semplice: questo impianto mantiene in equilibrio costante la quantità di acqua presente all’interno della caldaia e consente all’utente di verificare questo equilibrio in qualsiasi momento.

Sul mercato esistono idrometri di vari modelli, ma tutti hanno lo stesso funzionamento e servono allo stesso scopo, ovvero a rilevare la quantità di acqua presente dentro la caldaia e mostrarla in bar, che è l’unità di misura della pressione.

Come detto prima, possiamo dire che la pressione della caldaia si mantiene in condizioni ottimali quando si attesta intorno a 1,5 bar, ma se vi sono delle piccole oscillazioni non ha importanza. E’ però fondamentale che la pressione non scenda sotto o,5 bar e non salga sopra i 3 bar. Quando si presentano queste condizioni si verifica il blocco di sicurezza dell’impianto.

Guardando l’idrometro è anche possibile individuare se nell’impianto c’è aria: infatti, l’aria si scalda e si raffredda a una velocità differente da quella dell’acqua e quindi crea valori massimi e anche minimi nella pressione interna. Nel caso vengono rilevati valori molto diversi è consigliabile controllare il circuito dell’acqua.

Verificare sull’idrometro la pressione caldaia

La pressione alta nella caldaia si può verificare varie volte durante l’inverno e bisogna intervenire subito per evitare danni. Se la caldaia è in funzione e la pressione va oltre i 3 bar la valvola di sicurezza comincerà a perdere acqua.

Per evitare che la caldaia vada in blocco, è sufficiente abbassare la pressione facendo sfiatare l’acqua dai termosifoni, oppure facendola fuoriuscire dal rubinetto di scarico acqua. A questo punto controllare l’idrometro per verificare se i valori della pressione si sono attestati tra 1,2 e 1,5 bar.

Invece, nel caso la pressione della caldaia si abbassi, bisogna aumentarla aprendo il rubinetto di carico, chiamato anche valvola pressione caldaia, così da far entrare pian piano nuova acqua nella caldaia proveniente dalla rete idrica. Controllare la lancetta dell’idrometro, che in questo caso dovrebbe salire lentamente e quando si attesta tra 1,2 e 1,5 bar chiudere bene il rubinetto di carico.

Se nella caldaia la pressione continua a scendere, controllare che non ci siano perdite sotto la caldaia o nel circuito di riscaldamento e sanitario. Per esempio, può capitare che un termosifone perda acqua e in questo caso anche la caldaia avrà una perdita di pressione. In questi casi, occorre rivolgersi ad un tecnico per eseguire un controllo e verificare che tutto sia a posto, prima che qualcosa si danneggi seriamente.

Cosa fare quando l’idrometro presenta problemi

Come qualsiasi altro componente, anche l’idrometro può manifestare dei problemi, che possono derivare dall’usura, anche se in casi molto rari, oppure da infiltrazioni di acqua dall’esterno o di perdite da altre parti della caldaia.

Il malfunzionamento dell’idrometro può essere anche dovuto ad una scarsa manutenzione, o ancora perché è starato e quindi non invia informazioni corrette alla scheda madre della caldaia. In questi casi bisogna far controllare l’idrometro da un esperto che provvederà a sostituirlo nel caso fosse rotto.

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