Bonus Caldaia 2023: tutto quello che c'è da sapere

9 Giugno 2023
Bonus Caldaia 2023: tutto quello che c'è da sapere

Il bonus caldaia è un’agevolazione che consiste in una detrazione fiscale del 50%, 65% o, se si rientra nel Superbonus, del 90% sulle spese sostenute per sostituire la vecchia caldaia.

Per ottenere il bonus, gli interventi devono essere fatti su un immobile esistente, quindi non di nuova costruzione, dove è presente un impianto di riscaldamento esistente.

Scopriamo tutto ciò che c'è da sapere sul bonus caldaia 2023.

Bonus caldaia proroga 2023 

Il bonus caldaia 2023 è una misura prevista nel "Bonus Riscaldamento 2023" per la riqualificazione energetica degli immobili esistenti. Al pari di altre misure, anche questa è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024, quindi potrà essere utilizzata anche il prossimo anno.

Grazie a questa agevolazione sarà possibile sostituire la vecchia caldaia a gas con un nuovo generatore di calore, in questo modo verranno abbattuti i costi delle bollette. Con la sostituzione si può sfruttare il bonus caldaia 2023 e usufruire anche degli sconti in fattura del 50 o 65%.

Bonus caldaia 2023 agenzia entrate 

La detrazione fiscale caldaia 2023 può essere di importo pari al 65% o al 50% e possono usufruirne tutti coloro che effettuano interventi di risparmio energetico, per una spesa massima fino a 100mila euro, da spalmare con rate di pari importo in 10 anni.

Il bonus viene riconosciuto a chi sostituisce la vecchia caldaia con una nuova, a condensazione, di classe energetica A.

Nello specifico, ecco come funzionano gli incentivi fiscali:

  • La detrazione del 50% spetta a chi installa una caldaia a condensazione con efficienza media stagionale di classe energetica almeno "A";
  • La detrazione del 65% spetta a chi sceglie di installare, oltre alla caldaia a condensazione almeno di classe energetica A, anche un sistema di termoregolazione evoluto.

Come funziona lo sconto in fattura 2023 per caldaia

Con la proroga degli eco bonus fino alla fine del 2024 è stata prorogata anche la possibilità di scegliere lo sconto in fattura, oppure la cessione del credito. In pratica, il richiedente può domandare lo sconto in fattura 2023 per caldaia e pagare quindi l’apparecchio e gli interventi per installarlo il 50% o 65% in meno.

Inoltre, con questa opzione, l’impresa a cui vengono affidati i lavori anticipa il denaro necessario per eseguirli e può usufruire del credito d’imposta ceduto dal richiedente e maturato usufruendo della detrazione. 

E’ importante sottolineare che non spetta alcuna detrazione per la sostituzione di una vecchia caldaia con una classe inferiore ad "A", quindi "B","C" o inferiori.

Nella detrazione fiscale sono compresi, oltre ai costi riguardanti l’acquisto della caldaia e dei materiali occorrenti per i lavori, anche quelli per le prestazioni professionali, come la messa in posa, l’installazione e gli interventi di ristrutturazione volti a migliorare l’efficientamento energetico.

Per ottenere l’agevolazione è obbligatorio effettuare i pagamenti con strumenti tracciabili.

Chi può richiedere il bonus caldaia 2023

Possono richiedere il Bonus Caldaia 2023 tutti i contribuenti privati, residenti e non residenti, nonché tutti i contribuenti con partita IVA proprietari dell’immobile in cui devono essere effettuati gli interventi di risparmio energetico.

Nello specifico, possono richiedere le detrazioni fiscali:

  • Persone fisiche (condomini, inquilini o proprietari dell’immobile);
  • Società di persone e società di capitali;
  • Associazioni di professionisti;
  • Cooperative di abitazione;
  • Istituti autonomi per le case popolari;
  • Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciali.

Come richiedere il bonus caldaia 2023

Si può richiedere il bonus caldaia inviando comunicazione all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) entro 90 giorni dal termine dell’intervento. A presentare la comunicazione deve essere un commercialista o un CAF locale in sede di dichiarazione dei redditi.

Nella comunicazione bisogna includere:

  • L’importo delle spese sostenute;
  • Le caratteristiche dell’impianto realizzato;
  • Le fatture, i bonifici e le asseverazioni firmate dal tecnico incaricato.

Per usufruire del bonus caldaia fa fede la data del bonifico bancario o postale, non la data della fattura. Dunque, il bonifico a saldo dell’intervento dovrà essere fatto prima del 31 dicembre 2024.

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